Se non sei tu l'amore
Se tu non sei l'amore,
ne sei in qualche modo l'annuncio.
Ne sottendi l'avvento nell'arcano
della premonizione,
ma, angelo scanzonato, lo rinneghi
nell'atto stesso in cui lo rechi in dono.
Se non sei tu l'amore,
forse ne serbi il suo ricordo inconscio.
Specchio d'acqua irridente i tuoi occhi.
Se non sei tu l'amore,
ne sei l'angelo incauto e beffardo,
l'agente provocatore
di interazioni che lasci alle spalle :
così il fotone è il messo svincolato
dall'attrazione delle stesse forze
che, per tensione, l'hanno generato.
Quanto ti amo ?
Quanto ti discosti.
Questo differenziale di energia
che senza un perché ti fa scartare
è il quanto d'amore in cui si sdoppia
il mio trasalimento, a un nuovo sbalzo.
Verde-opaco, come un mare d'alghe,
il tuo sguardo allungato.
Quanto ti amo ?
Quanto sei più giovane.
Sto confinato, stretto di bolina,
nel divieto inespresso di seguirti
come un beccaccino, abilitato
a navigare fino alle tre miglia,
guarda all'alcione, nato per sfiorare
l'ignoto scollinare degli oceani.
Molle specchio di acque i tuoi occhi.
Rientrando verso costa sottovento
sento l'effetto Doppler del tuo riso,
che perde i toni della sua baldanza
via via che incupisce in lontananza.
Finestre di silenzio sono i tuoi occhi.
Annega nel tuo sguardo un altro giorno :
sfuma nel transfinito il tuo messaggio.
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