La tenda da nomade
Calano a far riparo ai tuoi pensieri
le tue palpebre ombrose, come a un nomade
fa da schermo la tenda nel deserto.
Non pianterò accanto a te la tenda,
non succhierò da te acqua profonda:
voglio solo umettare in quelle pozze
la lunga sete che mi porto dentro.
Scosterò un po' le cortine abbassate
col mio intristito muso di cammello
e m'incamminerò, allungando il collo,
che fa da serbatoio alla mia sete,
e col dorso inarcato come un gatto.
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