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Il segno


Cielo a tutta campata,
lavato dalla pioggia di stanotte.

Lunga e remota come la mia infanzia,
bianco ventre di giovane balena,
è questa chiusa spiaggia di Sardegna.

Cocciuto, il vento
mulinando a falce
ne scortica la sabbia e la rastrella
e giorno e notte la passa al setaccio.

Qui non rimane mezz'ora l'impronta
che serba intatti i passi sulla luna.

C'è solo il segno,
finché non s'asciuga,
di due piccole zampe
e di due penne
che, dispiegate come un deltaplano,
si son librate, al primo albore, in volo.

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