pagina precedente

pagina successiva

Gigante rossa


Dune modellate dal vento
in mille pani di burro ondulato...
Mutevoli come le dune,
come il deserto mutanti col vento,
i tuoi alti e bassi.

Scorre mediano tra i millenni il Nilo
con la fluenza stessa del tempo.
Corso vivo di fonte obliterata,
eucaristica arteria verde-azzurra,
vena sospinta da un oscuro amore
per rive schiuse in labbra rinsecchite,
che con impacchi di fango rassoda
fino a farvi fiorire una peluria
verde di finocchio selvatico.

Si stagliano due gobbe altalenanti.
Enorme, rosso è il sole all'orizzonte.
Ora che, al culmine dell'espansione,
ingloba in sé il sistema in cui è irrelato
(ricordi, nel tardo pomeriggio,
la fornace rosata di Abu Simbel?)
proprio ora, come una gigante rossa,
in un'aurora di brace spossata
è all'ultimo stadio il mio amore.

pagina precedente

pagina successiva