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Equazioni


Via vecchio muraglione, ventitrè :
qui, da questa terrazza sullo Stretto,
guardavamo Messina illuminata
dai bengala e i bagliori delle bombe.

Poi ritornava a campeggiare il cielo,
nero e stellato, nell'oscuramento.
Mio zio, che non scendeva nel rifugio,
se ne restava sulla sedia a sdraio
con lo sguardo perduto tra le stelle.
"Vedi" - diceva - "quella è già scomparsa
e quella" - e l'indicava con la pipa -
"ancora non si scorge eppure esiste".

"Come lo sai ?" chiedevo sconcertato.
Sapevo che lo zio era un tipo strano
e attirava le bombe con la pipa.

Diciassette, ventuno, venticinque ;
no, l'ho saltato, ritorniamo indietro ;
venticinque, ventuno, diciannove.
Ebbene, il ventitré ? Che ne hanno fatto ?
Non c'è la casa, né quella vicina.

Seduto a cavalcioni sulla sedia,
uno mi guarda : non lo riconosco.
E non rammento nemmeno il negozio.
Evidente che l'hanno demolita
per elevare un parallelepipedo.
Va bene, ma com'è che manca il numero ?
Era questo il cantone e qui il cancello.
Ma era questa la strada ? S'è sbiadita
la targa e non si legge bene il nome.
"Via vecchio miramare" sembra scritto.
Sarà il solito scherzo della vista.
Sì, ma il numero ? Eh, quello è scomparso.

"Non c'è mai stato" dice il salumiere.
"No, lei non c'era e nemmeno il negozio"
ribatto, ma lui affetta, indifferente.
M'affaccio al parapetto e guardo sotto :
"Del resto, luogo, tempo e cambiamento
sono tre aspetti d'uno stesso evento"
mi trovo a borbottare. Ho avuto sempre
fretta, non per andare chi sa dove,
ma come chi, per stare in equilibrio,
debba muovere i piedi sopra i rulli.

Ma il mio passato veramente è stato ?
Quale la prova e quali i testimoni
se il suo corpo di pietra s'è disfatto ?
Beh, esigere la prova del passato
è un po' come non credere in noi stessi.
Dubito e quindi esito. Ma che dire
dell'oggetto supposto e contestato ?

Diciannove, ventuno, venticinque.
"Il ventitré ? No, non è mai esistito".
E chiaramente appaio un tipo strano,
un tizio al quale manca un ventitré,
che va cercando numeri per strada.
Ci vuole un sigaro, amica certezza
da trasformare lentamente in fumo.

Venticinque, ventuno, diciannove.
Eh no, miei cari, qui non torna il conto :
o vecchio muraglione o miramare
dal venticinque si salta al ventuno.
E questo solo al lotto è consentito.

Come nell'equazione di Dirac
devopensare che il mancante esiste
perché altrimenti non mi quadra il conto.

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