Detesto i ricordi
Detesto i ricordi!
Si vive - a quanto sembra - per defluire
un poco al giorno, come l'acqua annega
nella corrente il senso del passato.
Non noi, quello che in noi di noi è morto,
solo quello ha vissuto.
Detesto dunque i ricordi.
Non hanno mai fatto riaccendere
un sigaro: figurati un amore!
Sono vecchie vestite da bambine,
voglie contro natura, ermafrodite.
E i saggi, i maestri di memoria,
i docenti di quello che non sanno,
che facevano il morto per finta
nell'illusione di tenersi a galla?
Sorpresi dalla vita, son sepolti
con le loro ambizioni inconfessate.
Ma poi di loro a me che me ne viene?
Giungessero i miei versi come sassi
a lapidare i lemuri del tempo
che si strusciano al cerebro, annidati
nel sacco lacrimale a trarne linfa
notturna, nel primo dormiveglia!
Non li rinsangueranno i miei rimpianti:
li accecherò con una torcia bianca.
Detesto anche il ricordo dei ricordi
Se in qualche modo mi ricorda te!
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